giovedì 10 marzo 2011

Le Iene Show puntata del 10 Marzo 2011


Oggi vi parlerò di una nuova tecnologia capace di realizzare ciò che credevamo possibile solo nella nostra fantasia e cioè trasformare la luce del sole in energia elettrica. Signori e Signore vi presento il Fotovoltaico.

Lo so cosa state pensando, la mia è solo una provocazione ironica.

Il fatto è che viviamo in un Paese nel quale è convinzione comune credere che tutto ciò che non viene trasmesso in TV, semplicemente NON ESISTE.

Gli operatori del settore fotovoltaico in questi ultimi giorni sono più che preoccupati  delle sorti del loro futuro a causa del decreto Romani, che a proposito nel frattempo è stato approvato. Invitiamo tutti coloro si fossero collegati solo adesso ad approfondire l'argomento qui, oppure su internet.

Ebbene, nonostante la preoccupazione di un intero settore e di migliaia di famiglie (a quanto mi risulta) nessun TG, format o trasmissione di qualsivoglia genere, ha trattato l'argomento, semplicemente come se il fatto non fosse mai accaduto.

Con un'eccezione: Le Iene Show, che nella puntata di ieri, Mercoledì 9 Marzo 2011, ha trasmesso un servizio del buon Giulio Golia che anche se limitato nei tempi ha dato visibilità all'argomento.

Grazie Le Iene Show.

Fonte: Le Iene Show 

Le Iene - Rinnovabili e decreto blocca incentivi from SolartecMed Network on Vimeo.

3 commenti:

  1. Il governo si è accorto in tempo di aver fatto una cosa estremamente DEMOCRATICA e corretta, per questo ha bloccato tutto.

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  2. Democrazia è sempre stata una parola largamente usata ma scarsamente applicata

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  3. Sono un assiduo spettatore della trasmissione, ma ritengo che la trasmissione di ieri sugli incentivi sia l’effetto di una notevole disinformazione: io sono assolutamente contrario ai sussidi al fotovoltaico ed al rinnovabile in genere; se è concorrenziale, come alcuni dicono, che si autofinanzi da solo (al limite con l’abbattimento delle tasse o con agevolazioni creditizie). I 0.44 €/KWh d’incentivo, più il costo del KWh che attualmente al netto da oneri fiscali e balzelli è di 0.09€/KWh (non il costo di produzione che è molto minore), significa pagare (il contribuente) il KWh FV circa 6 volte il prezzo di mercato, il che è assurdo e scandaloso. È evidente che quelle case non paghino la corrente, gliela stiamo pagando noi a prezzo sestuplicato. Per quel che riguarda i 16.000 (non 120.000) posti di lavoro, li stiamo pagando a caro prezzo, visto che oltre il 60% del costo degli impianti FV serve per pagare la componentistica, che viene costruita essenzialmente in Cina (secondariamente in India, Germania, USA). Quindi al contribuente costerebbe molto meno pagare i 16.000 addetti (magari impiegandoli come operatori scolastici, sociali ecc.

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