martedì 31 agosto 2010

EPIA: Osservatorio Fotovoltaico e Conto Energia in Europa II





Il presente documento contiene informazioni relative agli schemi di incentivazione adottati nei principali Paesi Europei

EPIA_Overview Support Schemes - 25 08 2010

Fonte: EPIA

EPIA: Osservatorio Fotovoltaico e Conto Energia in Europa

I cambiamenti climatici in un contesto in cui le fonti da combustibili fossili sono inevitabilmente in diminuzione, hanno rafforzato la necessità di una forte promozione delle energie rinnovabili. L'impiego di energia solare fotovoltaica (PV) è cruciale per aiutare l'UE a rispettare il suo impegno nel combattere il cambiamento climatico e ad assicurare l'approvvigionamento, riducendo la dipendenza dell'Europa dalle importazioni di energia. Per affrontare queste importanti questioni, l'Associazione europea dell'industria fotovoltaica (EPIA) si auspica politiche sostenibili al fine di mantenere l'industria del fotovoltaico e di mercato su un sentiero di crescita sostenibile sempre maggiore.
Nel contesto della rapida evoluzione del mercato europeo del fotovoltaico negli ultimi anni, la necessità di un monitoraggio permanente delle dinamiche di mercato ha portato alla creazione dell'Osservatorio fotovoltaico. Sulla base dell'analisi delle politiche esistenti in diversi paesi chiave, l'osservatorio fotovoltaico individua condizioni raccomandabili per lo sviluppo del mercato e linee guida per lo sviluppo sostenibile del fotovoltaico. L'Osservatorio del fotovoltaico si concentra anche su questioni di regolamentazione: gli incentivi finanziari, le barriere amministrative e le procedure di connessione alla rete.
EPIA Photo Voltaic Observatory - September 2010

Fonte: EPIA

Fotovoltaico: decreto interministeriale 6 agosto 2010

E' stato pubblicato il decreto interministeriale tra il Ministero dello Sviluppo Economico e Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che stabilisce i criteri per incentivare la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici e lo sviluppo di tecnologie innovative per la conversione fotovoltaica(GU n. 197 del 24-8-2010 - serie generale) 

incentiva_fotovoltaico



Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico

POIN: approvati elenchi progetti ammessi a contributo, per 30 milioni euro per immobili pubblici

È stato firmato il 6 agosto dal Direttore generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica ed inviato alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione sulla Serie generale, il decreto che approva gli elenchi dei progetti ammessi a contributo sulla linea 1.3 del POIN “Interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili, nell’ ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico”.

giovedì 12 agosto 2010

Maree Nere: domande... e soprattutto risposte















L'ultimo disastro ambientale, la Deep Water, forse il più grave di sempre, pare sia stato tappato. I danni in termini di flora e fauna sono incalcolabili e chissà in quanto tempo la natura sarà in grado di riprendersi. 

Greenpeace  ha posto 6 domande a cui sono seguite altrettante risposte sul disastro che è apparso annunciato da più parti. Seguiamo insieme questo percorso e cerchiamo di capirci qualcosa. Il documento Orizzonte Nero con le 6 domande e risposte realizzato da Greenpeace è disponibile cliccando sull'immagine qui sopra.  

Fonte: Greenpeace

Russia, Greenpeace: Bruciano i boschi radioattivi di Chernobyl

L’associazione ambientalista avverte sui rischi dell’estendersi delle fiamme: “Non è ancora noto l’effetto combinato di piccole dosi di materiale radioattivo con la tossicità del monossido di carbonio”.

Gli incendi che affliggono la Russia sono arrivati a colpire le foreste che soffrono un alto grado di contaminazione radioattiva a seguito dell’incidente nucleare di Chernobyl del 1986. L’allarme è stato lanciato in una nota dalla sezione russa del movimento ambientalista Greenpeace, seondo quanto risporta l’agenzia Interfax.

ZONE ALTAMENTE CONTAMINATE – “Oggi Greanpeace ha pubblicato una mappa da cui si evince che che sono iniziati gli incendi nelle foreste contaminate. La mappa – prosegue il comunicato - basata su informazioni del 9 agosto, mostra chiaramente che vi sono più di 20 incendi in corso nei territori contaminati, inclusi tre incendi nelle foreste altamente contaminate nella regione Bryansk“. Con riferimento specifico a quest’area, il ministero russo per le Situazioni d’emergenza annunciava lo scorso lunedì che “le città più colpite dall’incidente di Chernobyl mostrano un normale livello di radiazioni“.

EFFETTI IGNOTI – Per formulare la mappatura presentata, Greenpeace ha incrociato i dati dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica e quelli del Sistema per la gestione delle risorse sulle informazioni degli incendi, quest’ultimi basati su rilevamenti fotografici spaziali. ”Un aumento del livello di radiazioni non provocherà un’altra emissione radioattiva a livello di Chernobyl“, rassicurano gli ambientalisti. “Ciononostante, non dovrebbe essere sottostimato il ruolo di piccole dosi di radiazioni poiché non è ancora noto l’effetto combinato di piccole dosi di materiale radioattivo con la tossicità del monossido di carbonio e di altri prodotti di combustioni nelle foreste e nelle torbiere” ha allertato Vladimir Chuprov, capo del programma energetico di Greenpeace Russia.

INADEGUATEZZA DEL GOVERNO – La quale, per voce del suo rappresentante, Sergei Tsyplakov, ha puntato il dito contro l’inadeguatezza del governo e della legislazione russa di fronte alla catastrofe incendiaria che si è abbattuta sul Paese. “Negli ultimi 1000 anni non abbiamo mai assistito ad un tale caos dell’amministrazione pubblica nel settore forestale e deve essere detto che la prima causa di tutto ciò è l’orribile legislazione forestale“, sostiene Tsyplakov nella nota. “Il più grande errore che possiamo compiere è dare la colpa di tutto alle anormali condizioni del tempo” valuta, inoltre, il militante Greenpeace.

mercoledì 4 agosto 2010

Più tempo disponibile per il conto energia

Non più il 31 dicembre 2010, bensì il 30 giugno 2011. Slitta la data entro la quale dovranno entrare in esercizio gli impianti fotovoltaici per poter continuare a godere dell'attuale conto energia. La novità in un emendamento al d.l. Energia approvato al Senato che rende più morbido il passaggio tra i due regimi incentivanti mettendo al riparo dai ritardi nelle procedure di allacciamento.

 L’emendamento in questione modifica il provvedimento con cui si stabiliva che potevano accedere agli incentivi attuali solo gli impianti entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2010, (ossia il comma 1 dell’articolo 2-sexies del decreto-legge 25 gennaio 2010, n. 3, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 marzo 2010, n. 41) è lo sostituisce così: “Le tariffe incentivanti di cui all’articolo 6 del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 19 febbraio 2007 (…) sono riconosciute a tutti i soggetti che, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 5 del medesimo decreto ministeriale, abbiano concluso, entro il 31 dicembre 2010, l’installazione dell’impianto fotovoltaico, abbiano comunicato all’amministrazione competente al rilascio dell’autorizzazione, al gestore di rete e al Gestore dei Servizi Elettrici-GSE S.p.a., entro la medesima data, la fine lavori ed entrino in esercizio entro il 30 giugno 2011.”