venerdì 3 aprile 2009

Calcio e.. energia pulita ? Perche no ?!!

Nonostante apparsa durante la giornata del "pesce" sul sito dell'Ansa, la notizia secondo cui lo Stadio Picchi di Livorno diventerà Ecologico, pare essere vera.
Secondo quanto riportato sul sito, infatti, l'impianto sportivo verrà servito da fonti di energia rinnovabili fotovoltaiche, questa la promessa, che la giunta Comunale sembra decisa a mantenere: una installazione di quasi 19 Kwp, che da sola riuscirebbe a garantire, quasi la metà del fabbisogno della struttura.
Fa sempre piacere sapere di iniziative di questo genere...non aiuterà a diminuire la violenza negli stadi, ma in compenso ridurrà le emissioni di CO² in atmosfera di ben 12 Tonnellate di l'anno. Mica male !

Comunicato stampa: Perfezionata la cessione a Terna di Enel linee ad alta tensione

Si tratta di un comunicato stampa che riportiamo interamente, e reperibile qui


"Roma, 1 aprile 2009 – In attuazione del contratto di compravendita (“Contratto”) sottoscritto tra Enel SpA (“Enel”), Enel Distribuzione SpA (“Enel Distribuzione”) e Terna SpA (“Terna”) in data 19 dicembre 2008, in data odierna Enel Distribuzione ha ceduto a Terna l’intero capitale di Enel Linee Alta Tensione Srl (“ELAT”), società cui Enel Distribuzione ha conferito, con effetto dal 1° gennaio 2009, un ramo d’azienda costituito dalle linee di alta tensione e dai rapporti giuridici inerenti. Il ramo di azienda conferito ad ELAT è costituito da 18.583 chilometri di rete di alta tensione (“Linee AT”), eserciti principalmente a 132 e 150 kilovolt, nonché dai rapporti contrattuali attivi e passivi inerenti alle attività svolte. Il corrispettivo per la cessione, pari a 1.152 milioni di euro, è stato versato integralmente al momento del closing e sarà soggetto a conguaglio in base alla variazione intervenuta nel patrimonio netto di ELAT alla data della cessione. L’operazione rientra nel programma di valorizzazione del portafoglio di partecipazioni del Gruppo Enel, di recente confermato al mercato nell’ambito delle linee guida del piano industriale 2009-2013. Essa comporta al contempo per Terna una crescita di circa il 43% in termini di chilometri complessivi di linee e del 18% in termini di Regulated Asset Base (RAB), unitamente ad impatti positivi sul conto economico del Gruppo Terna già a partire dal primo anno di consolidamento. Il perfezionamento dell’operazione è avvenuto in seguito al verificarsi delle condizioni cui era sottoposta l’efficacia del Contratto e, in particolare, all’ottenimento del nulla osta all’operazione da parte dell’Autorità Antitrust, all’inserimento da parte delle Autorità competenti delle Linee AT oggetto di cessione nell’ambito della Rete di Trasmissione Nazionale, nonché all’emanazione di un provvedimento da parte dell’AEEG che ha riconosciuto a ELAT il gettito tariffario relativo al ramo di azienda in questione. Per la valutazione della congruità del prezzo concordato per la cessione dell’intera partecipazione in ELAT, Enel Distribuzione è stata assistita da Leonardo & Co., Mediobanca e Banca IMI nella qualità di esperti indipendenti, mentre Goldman Sachs e J.P.Morgan hanno agito come consulenti finanziari di Terna. Tenuto conto delle particolarità dell’operazione, che si qualifica per Terna come operazione “significativa” di acquisizione realizzata con parti correlate, Terna metterà a disposizione del pubblico nei termini di legge e regolamentari il documento informativo predisposto ai sensi degli articoli 71 e 71-bis del Regolamento Emittenti Consob n. 11971/1999."

Puglia: vento in poppa

Secondo quanto riportato dal "rating" 2008 di Terna, e da Ansa.it, la Puglia risulterebbe la prima Regione italiana in termini di produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili. Con 714 Mwp derivanti da impianti Eolici, la Puglia coprirebbe il 25 % della produzione nazionale piazzandosi così davanti alla Sicilia e alla Campania.
Questi dati confermerebbero la bontà di un PEAR, varato nel 2006, su cui l'amministrazione pugliese ha creduto e investito, ricevendone in cambio un primato di più ampio raggio: la Regione infatti, si avvicina a raggiungere il 18 % della produzione totale, derivanti totalmente da fonti rinnovabili, ben prima del 2016, data entro la quale gli effetti del PEAR dovrebbero esaurirsi.

Fonte della notizia: Ansa.it

Progetto MyFuture: anche questo è amore.

Lodevole iniziativa promossa da Enel, Legambiente e Vodafone che permette, a noi tanti "cellular-dipendenti" da una parte, di sbarazzarci del nostro (o dei nostri) vecchi e ormai in disuso apparecchi cellulari, e dall'altra di fare qualcosa di utile per l'ambiente.
Chiunque infatti può recarsi presso uno dei tanti centri Vodafone per "rigenerare" il proprio terminale, o donarlo laddove non fosse possibile, contribuendo così a finanziare l'installazione di un impianto fotovoltaico nelle scuole di 6 città italiane, individuate con il supporto dei circoli territoriali di Legambiente che garantiranno la fattibilità degli interventi e la realizzazione di un percorso di formazione ed educazione ambientale.

Ecco segnalato infine un video che riassume i punti salienti del progetto.









..anche questo è amore !

giovedì 2 aprile 2009

Il Fotovoltaico cresce del 110 %: Italia al 5° posto

Secondo quanto riportato da Solarbuzz nel suo annuale Report di settore, il Fotovoltaico nel mondo, sfiora il tetto dei 6 Gigawatts di potenza installata, incrementando di fatto del 110% i dati relativi al 2007. In questo panorama, l'Europa detiene l'82% della domanda mondiale, e la Germania, che fino alle ultime analisi fatte veniva riconosciuto come Paese leader del settore, cede il passo alla "scatenata" Spagna che fa registrare un'incredibile impennata del 285%, portandosi a 2,46 Gwp. Numeri incredibili persino per gli USA che si piazzano al terzo posto di questa classifica ...e l'Italia ?
Beh, l'Italia non è poi messa tanto male visto che si tiene stretta il quinto posto di domanda di installazioni, appena dietro alla Corea del Sud, ma col fiato sul collo del Jappa, che non sta di certo rimanendo a guardare.
Per quanto riguarda il "lato produttivo" si registrano incrementi sostanziali:
dai 3,44 Gwp del 2007, i dati schizzano a 6,85Gwp, dove Cina e Taiwan (ricordando che "quantità" e "qualità" non sempre coincidono) rimangono leader indiscussi del mercato.

Ecco di seguito lo schema riassuntivo della situazione.


Un ultimo interessante dato di questa analisi:
il settore fotovoltaico "muove" qualcosa come 37,1 Miliardi di Dollari Americani.