martedì 29 giugno 2010

Gli aiuti al fotovoltaico ridotti del 18% nel 2011

Qui in alto è disponibile per il download l'articolo apparso su il sole24 ore sulle nuove tariffe incentivanti legate al fotovoltaico

Qui in basso invece è possibile SCARICARE e leggere la bozza del nuovo conto energia per il 2011

 

Desidero inoltre mettere all'attenzione dei lettori del SolartecMed il blog fotovoltaico l'articolo apparso su SOlae 24ore  proposito degli incentivi fotovoltaici che scatteranno a partire dal 2011.
Riporto qui l'intero articolo e vi rimando alla pagina del Il sole 24ore
Buona lettura
Il nuovo conto energia per le centrali fotovoltaiche rimane fermo nella sospensione delle sedute della conferenza stato-regioni ma le indicazioni sulla bozza concordata sono ormai definite. L'incentivo italiano all'energia prodotta dai raggi del sole – oggi l'aiuto più appetitoso al mondo, dopo che Germania e Spagna hanno ridotto il loro sussidio all'energia fotovoltaica – scenderà l'anno prossimo del 6% ogni quattro mesi, per arrivare alla fine del 2011 a una sforbiciata complessiva del 18% rispetto a oggi.

Così ridotto, il conto energia rimarrà stabile per il 2012 e il 2013 per cambiare, come ogni tre anni, nel 2014. Queste sono le prime indicazioni anticipate ieri da Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo economico, durante la presentazione del portale web Corrente realizzato dal gestore dei servizi elettrici per riunire, in una vetrina unica e coordinata, la filiera italiana delle fonti rinnovabili di energia.

Inoltre Saglia si prepara a stralciare l'articolo 45 della manovra, quello che cancella il ritiro obbligato dei certificati verdi da parte del Gestore dei servizi energetici. Oggi il Gestore ritira le eccedenze di questi certificati verdi e in questo modo genera un prezzo minimo garantito. Il costo non finisce sui costi pubblici perché è pagato dai consumatori con una voce leggerissima della bolletta elettrica. La manovra vuole eliminare questo ritiro da parte del Gestore dei servizi energetici.

«Ma in questo modo la manovra azzoppa il mercato», avverte Saglia. Così il suo obiettivo è – d'intesa con Andrea Ronchi, ministro delle Politiche europee – stralciare del tutto dalla manovra questo contestatissimo articolo 45, ripromettendosi di adeguare il sistema degli incentivi quando entrerà in vigore la prossima direttiva europea sulle fonti rinnovabili, o in alternativa aggiungere all'articolo 45 un passo che ne rimanderà l'entrata in vigore con l'adozione della direttiva europea.

Nel frattempo il Gestore dei servizi energetici rafforza il suo ruolo nella ricerca per l'energia con l'acquisizione – appena formalizzata – della maggioranza dell'Erse, il polo milanese degli studi avanzati che eredita il ricchissimo patrimonio di conoscenze del Cesi Ricerche.

Intanto le imprese dell'energia pulita cercano di coordinarsi attraverso le iniziative del Gestore dei servizi energetici, come il portale Corrente. Si tratta di una "vetrina" di tutta la filiera: fornitori e centri ricerche, produttori e installatori; tecnologie differentissime che vanno dal solare fino ai biocarburanti. Un mondo disgregato che cerca – anche attraverso il nuovo piano d'azione nazionale sulle rinnovabili, appena adottato dal governo – di confluire in un sistema organico. «Con investimenti adeguati e con uno sfruttamento medio delle opportunità nel comparto delle fonti rinnovabili – afferma Emilio Cremona, presidente del Gse – l'Italia potrebbe essere un paese leader dal punto di vista tecnologico, esportando alcuni dei sistemi di produzione del settore delle rinnovabili. Corrente vuole aiutare il comparto perché il paese possa assumere un ruolo di primo piano in un settore importante in notevole espansione, con ritorni di assoluto rilievo per fatturato e occupazione».

lunedì 14 giugno 2010

Fotovoltaico a Catania. CIPE: io nienti sacciu

Dovrebbe partire dal 2011 la produzione di celle a tripla giunzione
a Catania grazie all'accordo stipulato tra Sharp STM e Enel,
Il condizionale è d'obbligo, soprattutto se il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) conferma di non aver mai ricevuto nessuna richiesta nemmeno di pre-convocazione.
Nessuna traccia nell’agenda di giugno del Comitato interministeriale per la programmazione economica del contratto di programma sul fotovoltaico a Catania.
È quanto ci confermano direttamente da Roma i funzionari del Cipe, i quali sostanzialmente ammettono che da nessuna fonte ufficiale è finora pervenuta alcuna richiesta nemmeno di pre-convocazione. E per fonti ufficiali s’intendono le “parti” che sono chiamate a firmate il contratto di programma sul fotovoltaico a Catania: i ministeri allo Sviluppo economico ed alla Ricerca innanzitutto. Contraenti sarebbero le Regioni Sicilia e Lombardia.
Né il sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia, che pure un mese fa ottenne di fare iscrivere l’istruttoria formale nel brogliaccio degli argomenti da discutere ed approvare, pungolato dalle notizie di un abbandono da parte della “Sharp”, è in grado di affermare che la questione Catania venga prima o poi affrontata.
Da sottolineare che il sottosegretario al Cipe è Gianfranco Miccichè, il principale alleato di Lombardo in Sicilia, che finora ha solo taciuto. Verrebbe da dire: in tutt’altre faccende affaccendato….
Una situazione di stallo che si lega alla manovra economica di “sacrifici” messa in atto dal governo. Si tratterebbe di un taglio silenzioso e non conclamato, di una “non spesa” un mancato investimento. Ma qual è, o dovrebbe essere, il ruolo del governo all’interno dell’accordo quadro stipulato in gennaio fra la “Sharp”, la “St microelectronics” e la “Enel green energy” ?
Innanzitutto quello di dare una spinta propulsiva, un orientamento legislativo allo sviluppo delle energie rinnovabili, e questo spiega la partecipazione del ministero della Ricerca. Un investimento mirato, quindi, previsto nella misura del 13 per cento del costo globale della operazione che vedrà nascere a Catania la più importante fabbrica di impianti fotovoltaici d’Europa.
Per il 2010 la somma d’investimento prevista dalla “TreeSun”, la società privata che verrà costituita dai tre soggetti interessati, è di 135 milioni; il 2011 di 150 e per il 2012 di 90. Fanno 375 milioni.
Toccherebbe al ministero aggiungerne 47. Ma arriveranno mai ?
E intanto oggi hanno scioperato i preoccupatissimi dipendenti di “St” e “Newmonyx”, in attesa di risposte certe per il proprio futuro.
Oggi il presidente della Regione Raffaele Lombardo riceverà i rappresentanti sindacali nella sede catanese del governo regionale.
Fonte: Catania Blog Sicilia

Marevivo: CONCORSO DI IDEE – EDIZIONE 2010 L’energia solare per le isole minori italiane


SolartecMed il blog fotovoltaico desidera mettere in evidenza il concorso promosso da Marevivo CITERA, ENEA, GSE, il Ministero per i Beni e le attività culturali e il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

L’intesa è nata per promuovere un Concorso d’idee Internazionale per la realizzazione di progetti innovativi che siano in grado di integrare l’uso di sistemi energetici per la produzione di energia da fonti rinnovabili con la tutela e la valorizzazione del paesaggio delle Isole Minori.
Oggi è stata presentata la prima edizione del Concorso dedicata al tema: “L’energia solare per le isole minori italiane”.

 Per maggiori informazioni visitate il sito di marevivo a questo indirizzo

martedì 1 giugno 2010

Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013

Disposizioni attuative specifiche della misura 311
Diversificazione verso attività non agricole
Azione B produzione di energia da fonti rinnovabili


Desidero mettere all'attenzione degli amici del blog fotovoltaico, il bando pubblicato lo scorso Venerdì 28 Maggio 2010 su La Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia.

Il bando promosso dalla Regione Sicilia co-finanzia impianti fotovoltaici fino a 30 kWp per finalità agricole

Qui, trovate inoltre il supplemento della Gazzetta
Gazzetta Ufficiale Misura 311B