sabato 6 febbraio 2010

Lamborghini a energia solare










Ebbene si, anche Lamborghini famosa per le sue auto sportive (non propriamente ecologiche) tenta di riprendere terreno nei confronti dell'ambiente installando un Impianto Fotovoltaico di 1,4 mWp sul suo stabilimento di Sant'Agata Bolognese.
Sembra sulla buona strada!



Fonte: La Repubblica
Quando si parla di gestione ottimale delle prestazioni, in Lamborghini si guarda non solo alla mandria di cavalli nel cofano di Murcielago e Gallardo, ma anche all'impatto ambientale provocato dall'esistenza sul territorio della fabbrica stessa.
"Abbiamo l'obiettivo di ridurre le emissioni del nostro stabilimento del 35% entro il 2015 - ha spiegato Stephan Winkelmann, presidente dell'unica alternativa italiana alle Ferrari  -  del resto produrre 1000 tonnellate in meno ogni anno di anidride carbonica equivale a risparmiare la vita di 1200 alberi. Stiamo valutando, inoltre, azioni mirate che porteranno, in un futuro non troppo lontano, a dimezzare le emissioni di CO2 dello stabilimento"

L'ingresso del fotovoltaico a Sant'Agata Bolognese, infatti, punta proprio al minore impatto ambientale. I pannelli solari che costituiscono quasi integralmente il tetto dello stabilimento sviluppano una potenza di 1,4 Megawatt, producendo 1.582 Megawattora per anno, equivalenti appunto ad una riduzione del 20% di anidride carbonica. A ciò si aggiunge un'ottimizzazione dell'isolamento termico, che contribuisce a ridurre ulteriormente l'impatto ambientale, rivelando una precisa volontà del Gruppo Volkswagen (di cui il marchio Lamborghini fa parte) e della fabbrica di Sant'Agata per muoversi nella giusta direzione.

"Per le grandi aziende l'ecosostenibilità nelle sue varie forme è ormai considerata necessaria, sia per tagliare i costi, sia per rispettare l'ambiente e migliorare immagine e competitività  -  sottolinea in una sua lettera aperta alla Lamborghini il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo che afferma  -  il Governo italiano crede fermamente nella scommessa energetica per la competitività del Sistema Italia. La nostra strategia prevede un sistema di incentivi stabili (già i più robusti d'Europa) che porti ad un incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili. È questa la nostra sfida e la vinceremo insieme a tutti gli voi, le imprese lungimiranti che scelgono di investire nella green economy".


La produzione di supersportive, dunque, può coincidere con il rispetto per la migliore sopravvivenza del Pianeta Terra. Proprio su Gallardo - con carrozzeria in alluminio assemblata ad Ingolstadt e 560 cavalli che scarica a terra nelle versioni a 2 o 4 ruote motrici - e la Murcielago, con carrozzeria in vetroresina prodotta a Sant'Agata e addirittura 670 cavalli, infatti, si applicano costanti miglioramenti per la riduzione delle emissioni. Gli interventi riguardano soprattutto sulla riduzione di peso delle auto (la produzione totale è di circa 2000 unità/anno) e la riduzione degli attriti, ma anche l'integrazione dei sistemi di Start & Stop e un più elevato rendimento della combustione. Ancor più mirati gli interventi per una raggiungibile applicazione di sistemi di trasmissione ibrida e l'alternativa di carburanti biologici (bioetanolo).

È doppiamente piacevole, quindi, ascoltare il rombo potente  ed "esagerato" della Murcielago mentre scarica a terra tutta la sua potenza con accelerazioni che ti schiacciano allo schienale, ma con la consapevolezza di emissioni modeste in relazione alle prestazioni e di guidare un'auto costruita da un'azienda che crede nel rispetto ambientale. 

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