Testimonianza di come è possibile vivere senza il petrolio e fare a meno della dipendenza delle tradizionali reti di distribuzione elettrica.
L'ing. Agostino De Siano è l'esempio vivente di questa premessa.
L'ing. Agostino De Siano è l'esempio vivente di questa premessa.
Vivere senza dipendere dal “petrolio” è possibile! Vivere senza pagare più le bollette di luce e gas non è un sogno, una fantasia, ma pura - in quanto ecologica - realtà! Solo la politica, le banche, la finanza, chi, insomma, ci sguazza nei pozzi petroliferi, fa finta di niente, fa orecchio da “mercante” e continua a spremere i cosiddetti "Paesi industrializzati" e quelli dove ancora c’è l’oro nero! Ma mentre le compagnie petrolifere giocano al rialzo nei prezzi del carburante e il governo si appresta ad aprire con decenni di ritardo, quando ormai sono divenute obsolete e superate, pericolose e costosissime, quelle centrali nucleari bocciate da un referendum popolare, esistono altre realtà molto più confortanti! Novità che la "vecchia" politica non vede per cecità di convenienza e tornaconto economico: l’energia alternativa, l’energia pulita!Si chiama Agostino De Siano l’ingegnere ambientalista che vive a Barano d’Ischia, uno dei comuni dell’isola del golfo di Napoli. Da quindici anni ha disdetto il contratto di fornitura elettrica e fa a meno della benzina per la sua auto. La trovata che gli consente di essere autosufficiente dal punto di vista "energetico" è un impianto innovativo che garantisce l’energia alla propria abitazione. Per gli spostamenti, invece, si serve di un’auto elettrica cui ha aggiunto dei pannelli solari."Sono pienamente autosufficiente sia dalla rete elettrica che dai petrolieri", spiega l’ingegnere. "Da 15 anni non ho l’energia elettrica, provvedendo con l’impianto ad energia fotovoltaica e con gli accumulatori. Negli ultimi anni ho anche, drasticamente, eliminato la necessità di approvvigionamento della fornitura di carburante utilizzando una macchina elettrica (che viene ricaricata anche con l’impianto fotovoltaico di casa). Il mio impianto è del tutto indipendente dal gestore di energia elettrica. In nessuna altra parte del mondo esiste un impianto del genere, da me progettato dopo anni di studio ed esperimenti. La sua particolarità è l’utilizzo di un ponte alimentato ad alta tensione da 300 volt continui a 220 volt alternata senza adoperare il comune trasformatore/elevatore, sia esso normale trasformatore a lamierino in silicio. Il sistema da me adottato sulla vettura che utilizzo", aggiunge De Siano, "fornisce completa autonomia per lo spostamento urbano e a media percorrenza, per quelli a lunga percorrenza sono già in fase di produzione veicoli commerciali e ad uso privato con batterie al litio che entreranno in vendita nei prossimi anni."E anche i costi, a sentire l’ingegnere, non sono improponibili per chi vuole abbracciare uno stile di vita alternativo. "Il costo maggiore da sostenere", conclude l’Archimede dei nostri giorni, "è quello per ottimi accumulatori per uso stazionario, ma un consumo di massa ridurrebbe ulteriormente il costo di questi accumulatori. Il costo complessivo di tutto l’impianto viene ammortizzato in 6/7 anni grazie all’azzeramento totale della bolletta per l’energia elettrica e all’azzeramento totale del combustibile da petrolio".La Redazione del SocialNetwork porge i suoi migliori auguri all’ingegnere ischitano, confidando che le sue convinzioni non siano piegate dalle lobby di settore e che le sue scoperte non facciano la stessa fine di quelle del suo collega, l’ingegnere Guy Negre inventore di una macchina rivoluzionaria, ma forse troppo "rivoluzionaria" per il mondo globalizzato di oggi: la "Eolo"!
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