mercoledì 5 ottobre 2011

I Love (Sicilia) Perù

Questa è una bella storia. La tipica storia che racconteremmo ai nostri nipoti. 


In passato vi avevo già parlato di Felice Cosentino, e di come il suo primo viaggio dalla piccola Caltagirone alla sconfinata Foresta Amazzonica Peruviana ha determinato un radicale cambiamento nel significato della sua vita. Erano gli anni '70, e Felice Cosentino aveva immediatamente compreso quanto quella terra sconosciuta, in realtà sembrava appartenergli da sempre. "Appena ho messo piede in Perù ho capito di appartenere a questi luoghi, e come se mi fossi ricongiunto alla mia vera essenza" Felice si racconta a Geraldine Pedrotti di  I Love Sicilia "Dopo una serie di viaggi tra Milano e Lima decisi che quello che volevo era vivere qui, tra queste foreste. Così nel 1986 feci armi e bagagli e iniziai la mia nuova vita dall'altra parte del mondo"

Da lì in poi per Felice è stato un susseguirsi di esperienze, non solo professionali, ma soprattutto umane, la scoperta di una cultura così lontana dalla nostra ma forse proprio per questo così vicina ad una dimensione umana in parte dimenticata. "Ho imparato il dialetto dei nativi e questo per loro è segno di grande rispetto: la gente non mi vede come un gringo, ma come parte della comunità"

Oggi Felice Cosentino è a tutti gli effetti cittadino, anzi, è il primo cittadino "Alcalde dell'Alto Nanay" un territorio vasto più di un milione di ettari che comprende oltre venti villaggi nel nord del Perù. Il grande senso di comunità e la sua particolare sensibilità per il rispetto dell'ambiente, fanno di Felice Cosentino il primo Sindaco non indios, a portare avanti una campagna di sensibilizzazione a favore delle fonti di energia rinnovabile, argomento che tratterò meglio nel prossimo articolo di prossima pubblicazione.

Per chi desiderasse leggere la versione integrale dell'intervista a Felice Cosentino, può scaricarla direttamente dal sito di I Love Sicilia

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