Rendiamo disponibile la bozza del tanto discusso 4° Conto Energia e le nuove tariffe incentivanti per gli impianti fotovoltaici che entreranno in funzione a partire dai prossimi mesi.
Ribadendo che trattandosi ancora di una bozza è necessario trattare con la dovuta cautela i suoi contenuti, ma non per questo le categorie legate al settore fotovoltaico hanno evitato di far sentire la propria voce: mi riferisco allo sciopero indetto lo scorso 20 Aprile dai sindacati italiani.
Altro esempio lampante di quanto questa bozza stia facendo discutere possiamo ritrovarlo nella decisione di Aes, Tozzi Holding, SunPower, Schneider Electric, Kerself-Ecoware, Siliken Solar, Solar Ventures, Martifer Solar, El.Ital, alcune delle imprese del solare cioè, che hanno deciso di uscire dal Gifi (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, aderente alla federazione Anie-Confindustria) per protesta contro la linea seguita dal direttivo, nelle trattative con il Governo sul Quarto Conto Energia, ritenuta troppo morbida e troppo vicina alla posizione filo-imprese energivore di Confindustria.
Per Saglia gli incentivi sono più alti che in Germania
Se la posizione di Confindustria era quella di salvare gli investimenti in corso, senza gravare troppo in bolletta, sembrerebbe che la bozza del quarto conto energia vada allora in direzione differente. "Dal 1 gennaio 2013 avremo il modello tedesco, ora abbiamo il triplo degli incentivi che ci sono in Germania, considerato il grado di insolazione che c'e' nel nostro Paese - ha spiegato il sottosegretario allo Sviluppo Saglia - ma anche quando introdurremo questo modello avremo sempre incentivi piu' alti di quelli che ci sono in Germania".
Conflitto di interessi per l'azienda di Marcegaglia
Molte aziende del solare si sono sentite poco rappresentate dal Gifi e hanno anche sollevato il problema del conflitto di interessi che peserebbe sull'azienda di famiglia del presidente degli industriali. “Desta sospetto – spiega a F&M un operatore – che la Marcegaglia Energy operi con moduli fotovoltaici di terza generazione e che proprio nel decreto (sul Quarto Conto Energia, ndr) ci sia un capitolo dedicato agli incentivi destinati a questo tipo di tecnologia”.
Guardando i punti salienti della bozza leggiamo che ci sarà un obiettivo di circa 23 mila MW (era 8 MW) che dovrebbero comportare un onere per gli incentivi pari a 6 e 7 miliardi di euro per il 2011 -2011. Gli investimenti in corso per i piccoli impianti verrano tutelati (fino a 200 kW). Per quel che riguarda i piccoli impianti "sono ammessi all'incentivo senza limiti di costo annuo, fatte salve le riduzioni tariffarie" previste in una tabella che comprende incentivi a scalare da giugno a dicembre 2011. Per gli Impianti integrati e per quelli a concentrazione dal 2013 è previsto un livello di incentivi dal 19 a 22 milioni per il primo semestre secondo la tipologia di impianto, tra 26 e 30 milioni nel secondo semestre, dal primo semestre 2014 da 32 a 37 milioni, da 38 a 44 milioni nel secondo semestre. Gli obiettivi di potenza sono pari a 50 MW nel primo semestre e 70 MW nel secondo semestre 2013, 90 MW nel primo e 110 MW nel secondo semestre 2014.
Analizziamo adesso le tariffe incentivanti
La tabella qui sotto è relativa agli impianti che entreranno in funzione entro Maggio 2011
Tabella relativa agli impianti che entreranno in funzione tra Giugno e Agosto 2011
Tabella relativa agli impianti che entreranno in funzione tra Settembre e Dicembre 2011
Tabella relativa agli impianti che entreranno in funzione nel 2012
Tabella relativa agli impianti che entreranno in funzione nel 2013013 - da quest'anno le tariffe assumono valore onnicomprensivo sull'energia immessa nel sistema elettrico. Sulla quota di energia autoconsumata verrà riconosciuta una tariffa premio
Documenti: Bozza 4° Conto Energia
Altre fonti: Casaeclima
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